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Cuba, gli USA e la Svizzera

«… il governo di Cuba ha deciso di limitare il personale dell’ambasciata e del consolato degli Stati Uniti nella città dell’Avana (…). Appare pertanto un tentativo deliberato di ottenere di fatto un’interruzione dei rapporti diplomatici e consolari tra il governo di Cuba e il governo degli Stati Uniti. Il governo degli Stati Uniti ha perciò comunicato al governo di Cuba la fine di queste relazioni.»

Da oltre mezzo secolo tra Cuba e gli USA è in corso un conflitto. L’isola caraibica è confrontata con un pesante embargo economico, che pregiudica la vita quotidiana della sua popolazione. Dopo avere decretato nel 1962 quelle sanzioni, gli Stati Uniti si rivolsero alla Confederazione affinché difendesse i propri interessi a Cuba. I cosiddetti «buoni uffici» sono uno dei capisaldi della politica estera svizzera. L’aiuto offerto nella disputa tra Cuba e gli USA è esemplare per l’operato della diplomazia svizzera.

Ne parliamo con gli esperti del Gruppo di ricerca dei documenti diplomatici svizzeri (Dodis): Ursina Bentele e Sacha Zala

Il documento storico
Nota del segretario di stato dei Stati Uniti d'America, Christian Hertner, al ambasciatore svizzera a Washington, August Lindt, Washington, 4 gennaio 1961.

Originale in inglese nella banca dati Dodis: dodis.ch/15005

Traduzione

Dipartimento di Stato
Washington
4 gennaio 1961

Eccellenza,

Ho l’onore di informare Sua Eccellenza l’Ambasciatore di Svizzera che il 2 gennaio 1961 il governo di Cuba ha deciso di limitare il personale dell’ambasciata e del consolato degli Stati Uniti nella città dell’Avana a 11 persone, indipendentemente dalla nazionalità.
Questa azione immotivata del governo di Cuba ostacola gravemente le capacità della rappresentanza degli Stati Uniti di svolgere le sue normali funzioni diplomatiche e consolari. Appare pertanto un tentativo deliberato di ottenere di fatto un’interruzione dei rapporti diplomatici e consolari tra il governo di Cuba e il governo degli Stati Uniti. Il governo degli Stati Uniti ha perciò comunicato al governo di Cuba la fine di queste relazioni.
Il governo degli Stati Uniti sarebbe quindi molto grato al governo svizzero se volesse assumere la rappresentanza diplomatica e consolare a Cuba per conto del governo degli Stati Uniti, previa approvazione di questo accordo da parte del governo di Cuba.
Il Dipartimento di Stato desidera assicurare al governo svizzero che il governo degli Stati Uniti assumerà tutti i costi necessari alla protezione dei suoi interessi. A questo riguardo vorrebbe se possibile che il governo svizzero prestasse i seguenti servizi nella Repubblica di Cuba:

(1) In caso di cittadini americani indigenti, offrire l’assistenza finanziaria ricevuta fin qui, previa approvazione caso per caso da parte del Dipartimento di Stato;

(2) Rispondere a richieste relative allo stato di salute e al luogo di soggiorno di cittadini americani;

(3) In casi di bisogno o di pericolo fisico, rendere tutta l’assistenza possibile a quelle persone che hanno precedentemente provato la loro nazionalità americana e inoltrare un rapporto dettagliato su ogni caso, comprese comunicazioni di decesso, al Dipartimento di Stato;

(4) Conservare il patrimonio di cittadini degli Stati Uniti deceduti, redigendo rapporti su richiesta;

(5) Prestare servizi notarili sulla base di un accordo;

(6) Effettuare pagamenti ai beneficiari di indennità federali;

(7) Inviare richieste di visto e di passaporto e la relativa corrispondenza al Dipartimento di Stato per l’elaborazione;

(8) Informare il Dipartimento di Stato degli Stati Uniti di qualsiasi richiesta o dichiarazione fatta dal governo di Cuba in base a qualsiasi trattato tra gli Stati Uniti e Cuba.

Informazioni relative a cittadini degli Stati Uniti e ai loro interessi a Cuba saranno forniti all’Ambasciata svizzera all’Avana dall’Ambasciata americana all’Avana.
Al governo svizzero si chiede anche di accettare la custodia e di garantire la protezione di proprietà del governo degli Stati Uniti nella Repubblica di Cuba, proprietà che consistono in immobili e oggetti immagazzinati, un elenco dei quali sarà fornito dall’ambasciata americana all’Avana.
Sarà inoltre apprezzata la disponibilità del governo svizzero a vigilare nel limite del possibile sull’imballaggio e sulla spedizione di qualsiasi effetto personale del personale ufficiale degli Stati Uniti che rimanga da essere imballato.
È stato anticipato che il governo svizzero potrebbe voler impiegare per lavori di custodia una parte del personale non americano che attualmente è nel libro paga dell’ambasciata degli Stati Uniti all’Avana. In tal caso rimane inteso che questo personale sarebbe impiegato dalla Svizzera, dovrebbe rispondere alle autorità svizzere e sarebbe pagato con fondi che gli Stati Uniti metterebbero a disposizione del governo svizzero a questo scopo. Questi salari non saranno naturalmente soggetti a detrazioni per il fondo pensionistico del Servizio civile degli Stati Uniti.
Il Dipartimento di Stato sarà molto grato se sarà comunicata tempestivamente la decisione della Repubblica di Cuba di permettere al governo svizzero di assumere la rappresentanza diplomatica e consolare e di compiere altre azioni per conto degli Stati Uniti a Cuba come descritto sopra.
La prego di accettare, Eccellenza, la rinnovata conferma della mia massima stima.

Christian A. Herter

Per approfondire il tema:
Lettera di Walter Bossi, ambasciatore svizzero all’Avana, al Dipartimento politico federale, 19 gennaio 1961, dodis.ch/15006; lettera di Emile Stadelhofer, ambasciatore svizzero all’Avana, al Dipartimento politico federale, 31 gennaio 1963, dodis.ch/18945; lettera di Felix Schnyder, ambasciatore svizzero a Washington, 30 gennaio 1967, dodis.ch/33714.

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