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Scuole in italiano negate agli svizzeri

«È facile capire che ciò possa far nascere problemi di politica interna, quando in una stessa città a una minoranza linguistica di origine svizzera viene negata, in base al diritto scolastico, una scuola propria, mentre la stessa deve essere concessa ai figli degli immigrati», notava la Conferenza dei direttori cantonali della pubblica istruzione, nel settembre del 1969, in una lettera al Dipartimento federale dell’interno (dodis.ch/32356). Il problema della scolarizzazione dei figli degli immigrati, in particolare italiani, fa emergere infatti anche le contraddizioni del sistema federale basato – tuttora – sul principio della territorialità.

Per quello che riguarda invece le lunghe e complesse trattative con lo Stato italiano in materia di scolarizzazione, uno dei documenti centrali è il pro memoria dell’Ambasciata d’Italia a Berna, del gennaio 1970 (dodis.ch/35729).

Ne parliamo con gli esperti del Gruppo di ricerca dei Documenti diplomatici svizzeri  (Dodis): Vincent Jullierat e Sacha Zala.

Il documento storico

Memorandum dell’Ambasciata d’Italia a Berna, 29 gennaio 1970.
Originale in italiano nella banca dati Dodis: dodis.ch/35729.

Per approfondire il tema:

Appunto del 21.1.1970, dodis.ch/36617; Appunto del settembre 1969, dodis.ch/32356; Appunto del 31.1.1970, dodis.ch/36167.

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